Quantcast
Channel: Grognards
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31050

EGEMON BAGIS: da Istanbul tre milioni di iracheni e siriani potrebbero partire per l’Europa

$
0
0

AVRUPA BIRLIGI BAKANI VE BASMUZAKERECI EGEMEN BAGIS,AG.RF 09.08.2016

(riverflash) – Situazione instabile in Siria, dove si attende un bagno di sangue dalla battaglia di Aleppo. Intanto Putin ed Erdogan si sono incontrati con l’auspicio di riprendere i rapporti incrinati dopo l’abbattimento, al confine con la Siria, di un aereo russo da parte della contraerea turca.

Egemen Bagis, consigliere di Erdogan ed ex negoziatore con la UE, ha rilasciato un’intervista a Marco Ansaldo di «La Repubblica» che riportiamo.

«Un piano B dell’Unione europea per togliere la gestione del flusso dei profughi alla Turchia e affidarla alla Grecia? No, non abbiamo sentito nulla su un progetto del genere. Però la maggior parte dei migranti siriani e iracheni sarebbe felice di raggiungere il territorio europeo, in modo da proseguire poi verso Francia e Germania».

Nasconde una certa ironia il consigliere per la politica internazionale del Presidente turco Tayyip Erdogan, Egemen Bagis, già ministro dell’Europa e negoziatore per l’ingresso di Ankara nella Ue.

Egemen Bagis, se davvero la Ue pensasse a un piano alternativo quale sarebbe la vostra reazione?

«Al popolo turco e al governo non importerebbe se i migranti proseguissero il loro cammino verso l’Europa. Alla fine, noi vogliamo che i nostri vicini siriani e iracheni siano felici e possano prosperare».

Però quel progetto devierebbe i soldi destinati ad Ankara, sei miliardi di euro secondo l’intesa raggiunta, verso Atene. Non vi disturba questo?

«Noi non abbiamo mai voluto che l’Unione Europea pagasse noi per i nostri cittadini, ma per le necessità di oltre tre milioni di siriani e iracheni che dentro i nostri confini hanno trovato un porto sicuro scappando dai tiranni. Finora abbiamo speso almeno 15 miliardi di euro, ma l’Unione Europea non ha mantenuto nessuna delle sue promesse».

Turchia e Grecia sono i due Paesi che proprio sulla questione dei migranti hanno sofferto di più. C’è un’eventuale possibilità di collaborare?

«È un periodo perfetto per Turchia e Grecia per mettere da parte le loro differenze storiche e ricreare lo spirito di collaborazione richiesto dai loro leader visionari, Ataturk e Venizeloser. Ma bisogna affrontare il terrorismo e convincere gli altri Paesi che la vera fonte della crisi è la crudeltà del regime di Assad».

Che cosa succederebbe se gli Stati Uniti non estradassero Fethullah Gulen in Turchia come chiedete?

«È tempo che gli Usa riconoscano che Gülen non è un uomo d’onore, ma un traditore. Attraverso il suo network, ha istruito e incoraggiato un golpe. Se gli Usa ignorassero la Turchia, rischierebbero di perdere un alleato».



http://www.riverflash.it/wordpress/?p=78156

Viewing all articles
Browse latest Browse all 31050

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>