Il giovane giovedì era uscito per andare a scuola, come faceva ogni mattina. Ma a scuola non ci è mai arrivato
La Procura di Bologna apre un'inchiesta sulla morte di Lorenzo Piscicelli, ragazzo di 18 anni trovato senza vita giovedì scorso in via della Canapa, una strada di campagna vicino ad Anzola (Bologna).
Secondo la mamma, potrebbe essere rimasto vittima di una sfida social. È stata lei a presentare l'esposto che ha fatto scattare l'indagine. Il caso è affidato alla pm Elena Caruso.
Cosa sappiamo
Il giovane giovedì era uscito per andare a scuola, come faceva ogni mattina. Ma a scuola non ci è mai arrivato.
Le ricerche erano partite immediatamente, coi carabinieri della compagnia di Borgo Panigale impegnati assieme alla Protezione civile di Anzola e ai vigili del fuoco, con il gruppo cinofili e l’elicottero a sorvolare le campagne del Bolognese.
Ora la Procura indaga per ricostruire i passaggi che l'hanno portato a gesto auto-lesionista.
Secondo la mamma, il figlio sarebbe stato istigato da qualcuno per «un qualche gioco virtuale», riporta Il Resto del Carlino. La donna non fa nomi, ma avanza il sospetto, sul quale adesso stanno lavorando gli investigatori. Sequestrati i device elettronici della vittima, primo passo in questo tipo di indagini.
Gli amici: attraversava un periodo difficile
Dai primi accertamenti, svolti dai militari dell’Arma quando ancora erano in corso le ricerche del ragazzo, alcuni amici avevano raccontato come Lorenzo stesse attraversando un periodo molto difficile. Per sua mamma qualcuno può essere entrato in contatto con lui, facendo deflagrare il suo malessere fino all’estremo.
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