Quantcast
Channel: Grognards
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31085

Article 22

$
0
0

Pao cancellato, scoppia la polemica
Il Comune: «Chiediamo scusa»
L’artista: «Pronto a rifare il murale»


Le proteste degli abitanti del quartiere, dopo che i volontari per il decoro avevano iniziato a rimuovere i disegni dello street artist, realizzati nel 2001

di Maria Egizia Fiaschetti


Il murale di Pao in via Cesariano, in parte cancellato dai volontari per il decoro (Fotogramma)
Il murale di Pao in via Cesariano, in parte cancellato dai volontari per il decoro (Fotogramma)

«Crossato» con una mano di bianco dai volontari per il decoro. Come quando un writer, per rivalità, copre di scritte il pezzo di un altro. È accaduto sabato mattina in piazza Santissima Trinità, non lontano dal Parco Sempione, dove le squadre di cittadini e associazioni impegnate nella pulizia della città hanno cancellato parte dei disegni di Pao, alias Paolo Bordino, nell’area giochi. I primi a protestare sono stati gli abitanti del quartiere: «Ai nostri figli quelle immagini piacciono, per loro sono un segno distintivo, familiare, chi vi ha dato il permesso?». La replica degli imbianchini per un giorno: «Siamo stati autorizzati dal Comune». E ancora: «Non abbiamo cancellato l’opera di Pao — insiste Andrea Amato, presidente di ReTake — . Il murale era ricoperto di parolacce e scritte volgari... Siamo intervenuti con il permesso del consiglio di Zona 1. Sono stati solo due papà a protestare, tutti gli altri ci hanno ringraziato, qualcuno ci ha anche portato il caffè».

Sull’incidente, in serata, è intervenuto il Comune che ha promesso il ripristino del murale entro giugno. La reazione dell’autore, noto street artist milanese? «L’ho presa sportivamente — assicura Pao — , anche se quello dei volontari è stato una sorta di vandalismo al contrario». Si spieghi: «Imporre il grigio può essere un’azione violenta allo stesso modo di una tag. Basta con questa caccia alle streghe, con i pregiudizi nei confronti dei graffiti: se migliorano la qualità estetica, perché rimuoverli a prescindere?». Ma i volontari non ci stanno ad essere additati come «vandali al contrario»: «Non ci sogneremmo mai di agire nell’illegalità — sottolineano dall’associazione Pro Arco Sempione — . Siamo stati autorizzati dal consiglio di Zona 1. Tra l’altro, dopo aver rimosso le scritte oscene, era già in programma l’intervento di street artist per restituire dignità al parchetto». E però, Da Palazzo Marino sono arrivate le scuse. «Mi ha chiamato l’assessore Maran — rivela Pao — . Si è detto dispiaciuto e si è impegnato per il ripristino dell’opera. Dopo quindici anni, una rinfrescata ci può anche stare...». Nessun rammarico? «Forse, bisognerebbe uscire dalla logica dei buoni contro i cattivi. La città è un bene di tutti, la si può migliorare solo grazie alla condivisione... Non è detto che il piano colori del Comune, che il “giallo Milano” funzionino ovunque».

Come è nato il murale in via Cesariano? «Non era autorizzato dal Comune, ma aveva il sostegno degli abitanti — ricorda Pao — . Insieme abbiamo raccolto i fondi, coinvolto i ragazzi, e pensato a come riqualificare uno spazio anonimo, poco accogliente. Nella piazza c’erano delle sfere, così ho pensato a una guerra tra Pacman e fantasmi che poi facevano pace». Era il 2001 e il quartiere decise di adottare l’intervento di street art: si è tornati indietro? «Dalla reazione dei genitori, dispiaciuti per la cancellazione, direi di no». E l’amministrazione? «All’inizio ci sono stati segnali di apertura, dall’idea di liberare i sottopassi al progetto di un festival di street art, ma poi non se ne è più parlato». Dopo questo spiacevole episodio, cosa si aspetta: «Che il Comune mantenga gli impegni, ma se dovessero tirarla per le lunghe io, il murale, lo rifaccio comunque».

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_maggio_16/pao-cancellato-scoppia-polemica-comune-chiediamo-scusa-l-artista-pronto-rifare-murale-d8316ab4-fbe5-11e4-bdb9-74ccd0f44566.shtml

Viewing all articles
Browse latest Browse all 31085

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>