
La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha riunito ben cinque operazioni e chiuso il cerchio intorno ad un’indagine che coinvolge nomi “eccellenti”
Ci sono politici, imprenditori, faccendieri e personaggi di successo tra le 72 persone indagate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria nell’ambito della maxi-inchiesta che avrebbe scoperchiato la cosiddetta “cupola degli invisibili” formata da esponenti di spicco della ‘ndrangheta reggina, professionisti, burocrati e politici di rango, uomini dello Stato e anche della società civile. Insospettabili che – secondo l’accusa – avrebbero formato una sorta di “aristocrazia mafiosa” per pilotare appalti e condizionare la vita politica ed economica della città. Una vera e propria lobby per i magistrati della Direzione distrettuale antimafia che si muoveva parallelamente alla struttura militare della ‘ndrangheta. La Dda ha notificato proprio nelle ultime ore un avviso di conclusione delle indagini preliminari a 72 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, voto di scambio, violazione della legge Anselmi, corruzione, estorsione, truffa, falso ideologico e rivelazione di segreti d’ufficio.
Nomi eccellenti. C’è di tutto nel provvedimento che riunisce cinque diversi filoni di inchiesta: “Mammasantissima”, “Alchemia”, “Reghion”, “Fata Morgana” e “Sistema Reggio”. Stralci di indagine che tutti insieme possono essere sintetizzati in una sola parola: massomafia. Tra le persone cui è stato notificato l’atto c’è il senatore Stefano Caridi, costituitosi nell’agosto scorso nel carcere di Rebibbia dopo che Palazzo Madama aveva concesso l’autorizzazione al suo arresto chiesto dalla Dda reggina. Ci sono anche l’avvocato Giorgio De Stefano, l’ex parlamentare Paolo Romeo, l’ex sottosegretario della Regione Calabria Alberto Sarra, il presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa ed il dirigente della stessa Regione Calabria Francesco Chirico, nei confronti dei quali s’ipotizza l’accusa di avere fatto parte di una componente “riservata” della ‘ndrangheta reggina. Ci sono anche una giornalista, Teresa Munari, ed un sacerdote Giuseppe Strangio, parroco del santuario di Polsi. Per l’accusa, Strangio “mediava nelle relazioni tra esponenti delle forze dell’ordine, della sicurezza pubblica ed esponenti di rango della ‘ndrangheta”. Coinvolti due dipendenti del Tribunale di Reggio Calabria, Maria Antonietta Febbe e Andrea Santo Tortora, accusati di falso e truffa per aver aiutato un aspirante avvocato a superare l’esame di ammissione alla professione. L’avviso è firmato dal Procuratore della Repubblica, Federico Cafiero De Raho, dall’aggiunto Gaetano Paci e dai sostituti Roberto Di Palma, Giulia Pantano, Giuseppe Lombardo, Stefano Musolino e Walter Ignazitto.
L’ELENCO DEGLI INDAGATI
1) Amodeo Vincenzo
2) Araniti Antonino
3) Aricò Domenico,
4) Barbieri Vincenzo Carmine,
5) Cacciola Giovanni,
6) Cammera Marcello
7) Canale Amedeo Antonio,
8) Cara Demetrio,
9) Caridi Antonio Stefano,
10) Cartisano Carmelo Giuseppe,
11) Chirico Angela, Chirico Antonino,
12) Chirico Domenico (classe 88),
13) Chirico Domenico (classe 86),
14) Chirico Francesco (classe 44),
15) Chirico Francesco (classe 61),
16) Chirico Giuseppe,
17) Colombini Paola,
18) De Stefano Dimitri Antonio Angelo,
19) De Stefano Giorgio,
20) Delfino Alessandro Bruno,
21) Febbe Maria Antonietta,
22) Franchina Maria Luisa,
23) Franco Lorena,
24) Franco Roberto,
25) Frascati Emilio Angelo,
26) Genoese Zerbi,
27) Gioè Salvatore Primo,
28) Gira Pasquale Massimo,
29) Giustra Paolo,
30) Idone Antonio,
31) Iero Giuseppe,
32) Inuso Aldo,
33) Inuso Elena Mariaserena,
34) Marcianò Domenico,
35) Marra Antonio,
36) Marra Cutrupi Maria Angela,
37) Martino Anna Rosa,
38) Messina Antonio,
39) Miceli Andrea,
40) Miceli Antonino,
41) Minniti Angela,
42) Modafferi Giovanni Sebastiano,
43) Moio Roberto, Munari Teresa,
44) Munari Teresa
45) Nicolazzo Bruno,
46) Nicolò Antonino,
47) Nicolò Alessandro,
48) Nucera Carmelo Salvatore,
49) Nucera Domenico,
50) Pellicano Giovanni,
51) Pietropaolo Domenico,
52) Pontari Giovanni,
53) Raffa Giuseppe,
54) Rechichi Giuseppe
55) Rocco Giovanni,
56) Rechichi Rosario Giovanni,
57) Romeo Giovanni Carlo,
58) Romeo Paolo,
59) Saccà Saveria,
60) Saraceno Natale,
61) Sarra Alberto Vincenzo,
62) Scordo Andrea,
63) Serra Michele,
64) Smeriglio Giuseppe,
65) Stillitano Domenico,
66) Stillitano Mario Vincenzo,
67) Strangio Giuseppe,
68) Tortora Andrea Santo,
69) Tortorella Gaetano,
70) Tuccio Giuseppe,
71) Zoccali Rocco Antonio,
72) Zumbo Giovanni
1) Amodeo Vincenzo
2) Araniti Antonino
3) Aricò Domenico,
4) Barbieri Vincenzo Carmine,
5) Cacciola Giovanni,
6) Cammera Marcello
7) Canale Amedeo Antonio,
8) Cara Demetrio,
9) Caridi Antonio Stefano,
10) Cartisano Carmelo Giuseppe,
11) Chirico Angela, Chirico Antonino,
12) Chirico Domenico (classe 88),
13) Chirico Domenico (classe 86),
14) Chirico Francesco (classe 44),
15) Chirico Francesco (classe 61),
16) Chirico Giuseppe,
17) Colombini Paola,
18) De Stefano Dimitri Antonio Angelo,
19) De Stefano Giorgio,
20) Delfino Alessandro Bruno,
21) Febbe Maria Antonietta,
22) Franchina Maria Luisa,
23) Franco Lorena,
24) Franco Roberto,
25) Frascati Emilio Angelo,
26) Genoese Zerbi,
27) Gioè Salvatore Primo,
28) Gira Pasquale Massimo,
29) Giustra Paolo,
30) Idone Antonio,
31) Iero Giuseppe,
32) Inuso Aldo,
33) Inuso Elena Mariaserena,
34) Marcianò Domenico,
35) Marra Antonio,
36) Marra Cutrupi Maria Angela,
37) Martino Anna Rosa,
38) Messina Antonio,
39) Miceli Andrea,
40) Miceli Antonino,
41) Minniti Angela,
42) Modafferi Giovanni Sebastiano,
43) Moio Roberto, Munari Teresa,
44) Munari Teresa
45) Nicolazzo Bruno,
46) Nicolò Antonino,
47) Nicolò Alessandro,
48) Nucera Carmelo Salvatore,
49) Nucera Domenico,
50) Pellicano Giovanni,
51) Pietropaolo Domenico,
52) Pontari Giovanni,
53) Raffa Giuseppe,
54) Rechichi Giuseppe
55) Rocco Giovanni,
56) Rechichi Rosario Giovanni,
57) Romeo Giovanni Carlo,
58) Romeo Paolo,
59) Saccà Saveria,
60) Saraceno Natale,
61) Sarra Alberto Vincenzo,
62) Scordo Andrea,
63) Serra Michele,
64) Smeriglio Giuseppe,
65) Stillitano Domenico,
66) Stillitano Mario Vincenzo,
67) Strangio Giuseppe,
68) Tortora Andrea Santo,
69) Tortorella Gaetano,
70) Tuccio Giuseppe,
71) Zoccali Rocco Antonio,
72) Zumbo Giovanni
http://www.zoom24.it/2016/12/31/ndrangheta-massoneria-reggio-calabria-politici-imprenditori-72-indagati-nomi-39280/
(*)
‘Ndrangheta e massoneria, indagini chiuse per 72 persone. Ecco di chi si tratta (NOMI)

Tra le persone coinvolte ci sono il senatore Caridi, l’ex sottosegretario Sarra, l’ex deputato Romeo e il presidente della Provincia di Reggio Calabria Raffa
La Dda di Reggio Calabria ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a 72 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, voto di scambio, violazione della legge Anselmi, corruzione, estorsione, truffa, falso ideologico e rivelazione di segreti d’ufficio. Tra le persone cui é stato notificato l’atto c’é il senatore Stefano Caridi, costituitosi nell’agosto scorso nel carcere di Rebibbia dopo che Palazzo Madama aveva concesso l’autorizzazione al suo arresto chiesto dalla Dda reggina. Insieme a Caridi sono coinvolti nell’inchiesta l’avvocato Giorgio De Stefano, l’ex parlamentare Paolo Romeo, l’ex sottosegretario della Regione Calabria Alberto Sarra, il presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa ed il dirigente della stessa Regione Calabria Francesco Chirico, nei confronti dei quali s’ipotizza l’accusa di avere fatto fatto di una componente “riservata” della ‘ndrangheta reggina.
Massomafia. Il procedimento nell’ambito del quale é stato notificato l’avviso di conclusione indagini sintetizza cinque diversi filoni investigativi condotti della Dda reggina e noti con i nomi di “Mammasantissima”, “Sistema Reggio”, “Fata Morgana”, “Reghion” e “Alchimia”. Di associazione mafiosa é accusato anche Giuseppe Strangio parroco del santuario di Polsi. Secondo l’accusa, Strangio “mediava nelle relazioni tra esponenti delle forze dell’ordine, della sicurezza pubblica ed esponenti di rango della ‘ndrangheta”. Nell’inchiesta sono coinvolti anche due dipendenti del Tribunale di Reggio Calabria, Maria Antonietta Febbe e Andrea Santo Tortora, accusati di falso e truffa per aver aiutato un aspirante avvocato a superare l’esame di ammissione alla professione. L’avviso è firmato dal Procuratore della Repubblica, Federico Cafiero De Raho, dall’aggiunto Gaetano Paci e dai sostituti Roberto Di Palma, Giulia Pantano, Giuseppe Lombardo, Stefano Musolino e Walter Ignazitto.
L’ELENCO DEGLI INDAGATI
1) Amodeo Vincenzo,
2) Araniti Antonino,
3) Aricò Domenico,
4) Barbieri Vincenzo Carmine,
5) Cacciola Giovanni,
6) Cammera Marcello
7) Canale Amedeo Antonio,
8) Cara Demetrio,
9) Caridi Antonio Stefano,
10) Cartisano Carmelo Giuseppe,
11) Chirico Angela, Chirico Antonino,
12) Chirico Domenico (classe 88),
13) Chirico Domenico (classe 86),
14) Chirico Francesco (classe 44),
15) Chirico Francesco (classe 61),
16) Chirico Giuseppe,
17) Colombini Paola,
18) De Stefano Dimitri Antonio Angelo,
19) De Stefano Giorgio,
20) Delfino Alessandro Bruno,
21) Febbe Maria Antonietta,
22) Franchina Maria Luisa,
23) Franco Lorena,
24) Franco Roberto,
25) Frascati Emilio Angelo,
26) Genoese Zerbi,
27) Gioè Salvatore Primo,
28) Gira Pasquale Massimo,
29) Giustra Paolo,
30) Idone Antonio,
31) Iero Giuseppe,
32) Inuso Aldo,
33) Inuso Elena Mariaserena,
34) Marcianò Domenico,
35) Marra Antonio,
36) Marra Cutrupi Maria Angela,
37) Martino Anna Rosa,
38) Messina Antonio,
39) Miceli Andrea,
40) Miceli Antonino,
41) Minniti Angela,
42) Modafferi Giovanni Sebastiano,
43) Moio Roberto, Munari Teresa,
44) Munari Teresa
45) Nicolazzo Bruno,
46) Nicolò Antonino,
47) Nicolò Alessandro,
48) Nucera Carmelo Salvatore,
49) Nucera Domenico,
50) Pellicano Giovanni,
51) Pietropaolo Domenico,
52) Pontari Giovanni,
53) Raffa Giuseppe,
54) Rechichi Giuseppe
55) Rocco Giovanni,
56) Rechichi Rosario Giovanni,
57) Romeo Giovanni Carlo,
58) Romeo Paolo,
59) Saccà Saveria,
60) Saraceno Natale,
61) Sarra Alberto Vincenzo,
62) Scordo Andrea,
63) Serra Michele,
64) Smeriglio Giuseppe,
65) Stillitano Domenico,
66) Stillitano Mario Vincenzo,
67) Strangio Giuseppe,
68) Tortora Andrea Santo,
69) Tortorella Gaetano,
70) Tuccio Giuseppe,
71) Zoccali Rocco Antonio,
72) Zumbo Giovanni
2) Araniti Antonino,
3) Aricò Domenico,
4) Barbieri Vincenzo Carmine,
5) Cacciola Giovanni,
6) Cammera Marcello
7) Canale Amedeo Antonio,
8) Cara Demetrio,
9) Caridi Antonio Stefano,
10) Cartisano Carmelo Giuseppe,
11) Chirico Angela, Chirico Antonino,
12) Chirico Domenico (classe 88),
13) Chirico Domenico (classe 86),
14) Chirico Francesco (classe 44),
15) Chirico Francesco (classe 61),
16) Chirico Giuseppe,
17) Colombini Paola,
18) De Stefano Dimitri Antonio Angelo,
19) De Stefano Giorgio,
20) Delfino Alessandro Bruno,
21) Febbe Maria Antonietta,
22) Franchina Maria Luisa,
23) Franco Lorena,
24) Franco Roberto,
25) Frascati Emilio Angelo,
26) Genoese Zerbi,
27) Gioè Salvatore Primo,
28) Gira Pasquale Massimo,
29) Giustra Paolo,
30) Idone Antonio,
31) Iero Giuseppe,
32) Inuso Aldo,
33) Inuso Elena Mariaserena,
34) Marcianò Domenico,
35) Marra Antonio,
36) Marra Cutrupi Maria Angela,
37) Martino Anna Rosa,
38) Messina Antonio,
39) Miceli Andrea,
40) Miceli Antonino,
41) Minniti Angela,
42) Modafferi Giovanni Sebastiano,
43) Moio Roberto, Munari Teresa,
44) Munari Teresa
45) Nicolazzo Bruno,
46) Nicolò Antonino,
47) Nicolò Alessandro,
48) Nucera Carmelo Salvatore,
49) Nucera Domenico,
50) Pellicano Giovanni,
51) Pietropaolo Domenico,
52) Pontari Giovanni,
53) Raffa Giuseppe,
54) Rechichi Giuseppe
55) Rocco Giovanni,
56) Rechichi Rosario Giovanni,
57) Romeo Giovanni Carlo,
58) Romeo Paolo,
59) Saccà Saveria,
60) Saraceno Natale,
61) Sarra Alberto Vincenzo,
62) Scordo Andrea,
63) Serra Michele,
64) Smeriglio Giuseppe,
65) Stillitano Domenico,
66) Stillitano Mario Vincenzo,
67) Strangio Giuseppe,
68) Tortora Andrea Santo,
69) Tortorella Gaetano,
70) Tuccio Giuseppe,
71) Zoccali Rocco Antonio,
72) Zumbo Giovanni
http://www.zoom24.it/2016/12/30/ndrangheta-massoneria-reggio-calabria-avviso-conclusione-indagine-per-72-persone-39276/
(**)(***)
‘Ndrangheta, operazione “Mamma Santissima”: ecco come funzionava la “cupola segreta”

I magistrati della Dda di Reggio ritengono di aver scoperto una “struttura elitaria occulta” composta da cinque persone e, tra questi, anche dal senatore Caridi
C’era una “struttura elitaria occulta”, di cui facevano parte le cinque persone arrestate stamane dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Mamma Santissima”, accanto agli organi di vertice della ‘ndrangheta. Una struttura talmente segreta che i nomi dei componenti erano sconosciuti alla “base” della mafia calabrese. Ne facevano parte l’ex parlamentare Paolo Romeo, l’avvocato Giorgio De Stefano, l’ex sottosegretario regionale Alberto Sarra e Francesco Chirico (al quale sono stati concessi i domiciliari), arrestati stamane. Con loro, come emerge dalle 2056 pagine dell’ordinanza, operava il parlamentare Antonio Caridi, per il quale la Dda reggina ha già chiesto al Senato l’autorizzazione all’arresto.
La cupola. L’indagine Mamma Santissima, come spiegato oggi in conferenza stampa dal procuratore capo, Federico Cafiero De Raho, ha permesso di ampliare le conoscenze sulla struttura della ‘ndrangheta acquisite grazie a diverse operazioni (Crimine, Meta, Infinito, Olimpia) permettendo di ridisegnare, rispetto alle acquisizioni del 2010, con l’operazione “Crimine”, l’apparato criminale di cui è dotata. La mafia calabrese si caratterizza, ha ribadito il procuratore, per la presenza di una struttura direttiva occulta che opera in sinergia con l’organo collegiale di vertice denominato “Provincia”, alla quale la struttura riservata fornisce indicazioni e scelte strategiche, “allevando” i referenti in seno alle istituzioni, determinando l’elezione di uomini di fiducia in diverse fasi elettorali, partendo dal 2001 fino al 2010, in occasioni di elezioni comunali, provinciali, regionali, fino alle elezioni per il parlamento nazionale e di quello europeo.

“I riservati”. “Questa componente riservata – ha detto Cafiero De Raho – seleziona gli obiettivi strategici da perseguire e gestisce le relazioni con le altre organizzazioni similari inserite in un più vasto sistema criminale di tipo mafioso operante in Italia ed all’estero”. I componenti del gruppo, definiti “segreti”, in alcune intercettazioni si infiltrano, attraverso i loro referenti, negli ambiti di maggior rilievo politico, economico ed imprenditoriale in cui si articola la società civile. I “riservati” sono soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta ma di estrazione non propriamente criminale, “che hanno seguito un percorso nella ‘ndrangheta – scrive la Dda – pensato in funzione della loro esclusiva proiezione verso i contesti informativi, imprenditoriali, economici, finanziari, bancari, amministrativi, politico-istituzionali piu’ delicati, condizionandoli e piegandoli dall’interno ai fini illeciti del sodalizio unitario”. La ‘ndrangheta ha quindi evoluto il proprio modello – scrivono gli inquirenti – che è fondato, non più solo sull’utilizzo di soggetti che si “mettono a disposizione”, “ma anche su soggetti di propria estrazione che meglio di tutti possono garantire gli interessi dell’organizzazione”.

Il “sostegno”. Il senatore Antonio Stefano Caridi (Gal), per il quale la Dda di Reggio Calabria ha chiesto l’arresto, nel corso del tempo, si sarebbe avvalso, “per sé ed altri candidati”, del sostegno elettorale delle cosche De Stefano/Tegano, Libri/Caridi, Crucitti, Audino, Borghetto/Zindato, Nucera, Morabito di Africo (Rc), Iamonte, Maviglia e Pelle. E’ quanto scrivono gli inquirenti nell’ordinanza che ha portato agli arresti di stamane. Caridi, sempre secondo la Dda, si sarebbe incontrato con esponenti delle “famiglie” in occasione delle elezioni regionali del 2010 operando direttamente in sinergia con l’ex deputato Paolo Romeo, andando a ricoprire nel 2002 e 2007 l’incarico di assessore all’Ambiente del Comune di Reggio. L’esponente politico si sarebbe operato per consentire alla cosca De Stefano di controllare la società Fata Morgana spa. “In particolare, Caridi – secondo la Procura – una volta acquisite le funzioni pubbliche a seguito di consultazioni elettorali viziate dalle pressanti ingerenze mafiose – avrebbe agevolato e rafforzato il sistema criminale di tipo mafioso”, gestendo – per gli inquirenti – un enorme bacino di voti della ‘ndrangheta; imponendo l’assunzione di persone legate alla ‘ndrangheta nelle società a capitale misto pubblico-privato.
http://www.zoom24.it/2016/07/15/ndrangheta-operazione-mamma-santissima-reggio-calabria-cupola-segreta-25044/