Confermata condanna a 4 mesi per imprenditore Fossano

TORINO, 27 LUG - La perdita del lavoro non costituisce un "grave danno alla persona" in base al codice penale: per questo motivo la Cassazione ha confermato la condanna a 4 mesi di un imprenditore di Fossano (Cuneo) che, disse, non pagò l'Iva (quasi 258 mila euro) per pagare gli stipendi e 'salvare i dipendenti dalla disoccupazione'. Secondo i giudici, l'imprenditore non agì in stato di necessità perché il concetto di 'danno grave' si riferisce ad aspetti come la vita, la salute e l'onore ma non al lavoro.
(ANSA)