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"NORCIA MI FA TANTA TRISTEZZA". LAURA, 10 ANNI, DONA 5 EURO. E IL COMUNE PUBBLICA LA LETTERA -GUARDA

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"Norcia mi fa tanta tristezza". Laura, 10 anni, dona 5 euro. E il Comune pubblica la lettera -Guarda

Tutti i suoi risparmi. «Caro sindaco, mi chiamo Laura, ho dieci anni e abito a Ne»: comincia così una lettera scritta al primo cittadino di Norcia da una bambina che inserito nella busta cinque euro per i cittadini terremotati. La lettera è stata pubblicata nel profilo facebook del Comune di Norcia.


Comune di Norcia
6 ore fa
DONAZIONE AL COMUNE DI NORCIA.
Riceviamo e pubblichiamo.
1,4 mila
58
1,6 mila

«Ogni sera vedo alla televisione la vostra città - prosegue la bambina - e mi fa tanta tristezza. I miei genitori mi hanno fatto vedere le foto che avevano fatto nella vostra città qualche anno fa». «Le invio un piccolo aiuto - conclude - e prego che tante altre persone lo facciano». Il post ha avuto centinaia di «like» e ha raggiunto centinaia di condivisioni. «Grazie Laura», si legge in alcuni commenti.

http://www.leggo.it/news/italia/bimba_dieci_anni_dona_comune_norcia_5_euro_laura-2096814.html

GENZANO, SGOZZATO IN CASA: IL GIALLO DELLE SCRITTE OCCULTE NEL VANO ASCENSORE

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di Chiara Rai
Chiesto un supplemento di perizia per analizzare le lesioni sul corpo di Massimiliano Ristagno, il 47enne trovato sgozzato in un appartamento a Genzano il 15 ottobre del 2012. Questa l’azione appena intrapresa dai legali della zia della vittima che intendono confutare la relazione stilata del medico legale incaricato dal Tribunale dalla quale si evince che l’uomo si sarebbe suicidato.

La perizia, secondo gli avvocati, servirebbe a meglio analizzare il tipo di lesioni tenendo conto del luogo in cui è stato trovato morto l’uomo e delle tracce ematiche rilevate. Il caso non è stato ancora chiuso sebbene pende una richiesta di archiviazione. Nel frattempo, su delega del Pm sarebbero stati ascoltati altri testi, tra cui il proprietario della ditta di ristrutturazione che nel periodo in cui è morto Ristagno si occupava di alcuni lavori nell’appartamento. Ora i legali della familiare di Massimiliano avrebbero richiesto di sentire altri testi rispetto i quali, per il momento, preferiscono mantenere il massimo riserbo.


















Genzano morte Ristagno: le scritte sul muro dell'ascensore e l'appartamento dell'orrore

La zia: “Mio nipote è stato ucciso!” Per la zia Carla, che viveva insieme al nipote a Genzano, non si è trattato di suicidio come invece sostiene il medico legale Mauriello che localizza le lesioni mortali nella parte destra del collo di Ristagno, con movimento dall’alto verso il basso. La dinamica suicidiaria viene contestata dai legali della zia per il semplice fatto che Massimiliano Ristagno non era mancino, al contrario utilizzava per tutte le sue attività quotidiane la mano destra per cui le lesioni che si sarebbe procurato da solo avrebbero dovuto trovarsi a sinistra del collo e non viceversa. Appare innaturale il fatto che l’uomo si sia sgozzato da solo e per giunta con la mano destra sulla parte destra del collo quando invece è sicuramente un gesto più naturale quello prodotto da una dinamica “incrociata”. Impronte sconosciute Ma non è tutto perché sull’arma del delitto, un coltello a serramanico, sono state trovate impronte digitali non appartenenti alla vittima e delle quali non è stata individuata la provenienza. E poi ancora sarebbero state rilevate delle impronte di scarpe diverse da quelle di Massimiliano sul luogo del delitto a Genzano. Qui, è stato trovato anche un guanto in lattice che però, a quanto scrivono i legali, non sarebbe stato repertato e quindi analizzato per verificare se vi fossero impronte digitali compatibili con quelle ritrovate sul coltello
Ipotesi pista omosessuale Intanto il caso assume ancora di più le tinte forti di un giallo e non mancano i colpi di scena: dietro la morte di Ristagno potrebbe addirittura nascondersi la pista di una vendetta omosessuale. Ci sono dei chiari messaggi indirizzati a Massimiliano che in quattro anni non sarebbero stati presi in considerazione dagli inquirenti. Qualcuno li ha scritti con una bomboletta rossa sul muro dell’ascensore tra un piano e l’altro della palazzina di quattro piani dove viveva la vittima. Massimiliano all’età di 47 anni conviveva con la zia nella casa di famiglia, viene descritto come un “bambinone”, una persona senza vizi di alcool o droga che “viveva serenamente, passeggiava con il suo cane e conduceva una vita senza troppe pretese”: “Era buono con tutti Massimiliano – racconta la zia Carla – qualcuno gli dava fastidio, anche qualche omosessuale che forse si era invaghito di lui”.

Messaggi nell’ascensore Una sequenza di messaggi scritti sul muro con una bomboletta rossa tra un piano e l’altro dell’ascensore facevano molta paura a Massimiliano Risitagno durante le ore precedenti la sua tragicamorte. La zia racconta che il nipote era impaurito: “Queste scritte mi fanno paura, andiamo via di qui!” ripeteva la vittima. I messaggi riportano le seguenti parole: “Massi” con un cuore disegnato vicino, “Stefano” sempre con un cuore disegnato e poi “Giaci” che è stato scritto e successivamente malcoperto sempre con vernice rossa. 
L’analisi della grafologa Sulla questione delle scritte è intervenuta la grafologa Valentina Pierro che ha analizzato i messaggi: “È una scrittura tendenzialmente femminile ma di mano maschile – asserisce l’esperta -  e sicuramente l’autore ha utilizzato la mano destra. I tre messaggi sono riconducibili a una stessa mano. Inoltre, da uno sguardo approfondito, la ‘I’ finale di Giaci sembra terminare a croce e la croce è un chiaro simbolo negativo che ci fa pensare ad un messaggio di avvertimento e minaccia”.
  L’appartamento Il tempo è rimasto fermo al giorno della morte dell’uomo in quell’appartamento all’ultimo piano in centro a Genzano, a pochi passi dall’Olmata: il sangue è ancora a terra e sulle pareti e mobilio. Ci sono dei chiari segni di trascinamento, vere e proprie scie di sangue copioso. Regna il disordine anche dovuto al fatto che in quei mesi erano in corso lavori di ristrutturazione dell’appartamento sia esterni che interni. La zia non ha voluto più viverci: è un posto che gli arreca dolore e poi ritiene che quella scena del crimine ancora intatta possa essere la chiave per aiutarla a trovare chi, secondo lei, avrebbe ucciso il suo adorato nipote

La notte della morte La sera prima del delitto Massimiliano e la zia avevano visto un vecchio film in televisione fino a tardi, circa le 2:30 di notte. Poi i due si sono coricati: lui nel salottino dove c’è un letto e lei nella camera matrimoniale vicino alla cucina. Un piccolo corridoio distanzia le due stanze. Quando la zia Carla si è svegliata al mattino non ha trovato Massimiliano nel suo letto ma era già cadavere, nudo riverso a pancia in sotto all’ingresso dello studio del nonno (un’altra stanza che era chiusa) sgozzato. La zia aveva lasciato, prima di coricarsi, tutte le tapparelle chiuse a metà e le porte delle stanze tutte aperte mentre al risveglio le porte erano tutte chiuse compresa quella della stanza dove dormiva Carla. “Evidentemente loro si sono arrampicati sulle impalcature esterne che danno allo studio o dalla mansarda della quale avevano tutti le chiavi - dice Carla - Massimiliano l’ho lasciato che dormiva, addirittura russava un pochino. Qualcuno è entrato sicuramente nell’appartamento altrimenti le porte sarebbero rimaste aperte come le avevamo lasciate”. Bruzzone: “Situazione complessa” Il profilo psicologico non è cetamente di facile lettura. La criminologa Roberta Bruzzone ritiene che sia molto utile una autopsia psicologica del soggetto che comunque appare molto sensibile: “È sicuramente un caso che merita un approfondimento – dice Bruzzone – comunque si tratta di una persona in preda ad un crescendo di angoscia e paura e bisognerebbe capire l’origine di questi suoi stati d’animo. Non mi sento di escludere del tutto l’ipotesi suicidiaria ma neppure il fatto che in qualche modo possa essere stato vittima di una serie di sollecitazioni negative delle quali possono far parte anche le scritte nell’ascensore”. 

http://www.leggo.it/news/roma/morte_ristagno_giallo_sulle_scritte_nell_ascensore-2096834.html

Juve, Higuain infortunato: a Napoli pizze a 99 centesimi per "festeggiare"

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immagine Juve, Higuain infortunato: a Napoli pizze a 99 centesimi per "festeggiare"

Non si è placato il livore dei tifosi napoletani nei confronti del traditore Gonzalo Higuain. L’ultima trovata è quella della pizzeria Show Pizza. Attraverso il proprio profilo Facebook, il locale ha annunciato che venderà le sue pizze a soli 0,99 € per celebrare l’infortunio del Pipita e la sua mancata convocazione per l'importante match di Champions a Siviglia, contro i padroni di casa. "Abbiamo colpito, è solo il primo stop di una lunga serie" assicurano dalla ​pizzeria. Intanto, i buongustai preparano la pancia. 



http://sport.leggo.it/calcio/juve_higuain_infortunato_a_napoli_pizze_a_99_centesimi_per_festeggiare-2096546.html

Sir Anthony van Dyck, "Princess Elizabeth, 1635

Knud-Andreassen Baade, The Wreck, 1835

Knud Andreassen Baade (1808-1879), "Månsken på norska kusten/Moonlight on the Coast of Norway" , 1857

Kaii Higashiyama, Autumn Colours, 1968

ADDIO A MIRKO STOCCHETTO, IL BARMAN CHE INVENTO’ IL NEGRONI SBAGLIATO E CAMBIO’ MILANO

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UN ERRORE DA LEGGENDA - ADDIO A MIRKO STOCCHETTO, IL BARMAN CHE INVENTO’ IL NEGRONI SBAGLIATO E CAMBIO’ MILANO - QUELLA SERATA DI META’ ANNI ’60: UN ATTIMO DI DISTRAZIONE, E ASSIEME AL BITTER CAMPARI E AL MARTINI ROSSO, AL POSTO DEL GIN ENTRÒ DELLO SPUMANTE BRUT, SECCO


Marco Cremonesi per “corriere.it”
NEGRONI SBAGLIATONEGRONI SBAGLIATO
Lui la passione ce l’aveva. Indaffarata e poco ostentata, da cogliere giusto attraverso qualche battuta. Che a volte sapevano interpretare soltanto i più abituali dei suoi clienti. Mirko Stocchetto se n’è andato a 86 anni e l’insegna rossa del bar Basso, all’angolo tra viale Abruzzi e via Plinio, ieri era spenta. Sulla saracinesca, il cartello del lutto.

Il Basso è un bar come non si usa più. Vai all’alba e prendi il caffè. Però, se dopo cena ti vien voglia di bere qualcosa come si deve, lui è sempre lì, aperto. Amico. Mirko Stocchetto aveva imparato il mestiere dai migliori. Giuseppe Cipriani, il leggendario fondatore dell’Harry’s bar di Venezia fu il suo primo maestro, nonché l’ispiratore di quell’idea di cocktail semplice che nemmeno le magie della mixology di oggi riescono a offuscare.

A Venezia vide la nascita del Bellini, prosecco e purea di pesca bianca che gli ispirò il suo Rossini, a base di polpa di fragole. Da lì, Stocchetto si spostò ancora giovanissimo a Cortina nei suoi anni più dorati, con la meglio società a ritrovarsi di fronte al bancone del bar dell’hotel Posta. Da lui riorganizzato e da lui gestito. Ma lui, su questo periodo, è sempre stato riservato: per quelli della sua generazione, i barman sono quelli che sanno ascoltare senza chiacchierare.

NEGRONI SBAGLIATO MIRKO STOCCHETTONEGRONI SBAGLIATO MIRKO STOCCHETTO
Poi, negli anni Sessanta, arriva l’occasione. Il signor Basso è stanco del suo bar là in viale Abruzzi. C’è la possibilità di prenderne la gestione e lui accetta la sfida. Il bar Basso in pochi anni si trasforma in una sicurezza. Bevi bene, Stocchetto è stato uno degli ambasciatori dell’associazione dei bartender (Aibes) in giro per il mondo. Ma quello che cambia la storia è lo «Sbagliato».

Per intero, il Negroni sbagliato. Mirko la storia l’avrà raccontata un milione di volte: invece di prendere la bottiglia del gin da inserire nella triade con Campari e Martini per i Negroni, la mano gli cadde sul Ferrari, le bollicine che già allora erano gloria nazionale. Un errore che diventò leggenda.

Non subito. Il Negroni sbagliato per parecchi anni rimase una specialità del locale, servito nelle coppe giganti che erano e sono una delle firme del bar Basso. In realtà, a Milano la ricetta aveva cominciato a correre, il passa parola lo aveva reso popolare. Ma all’inizio degli anni Novanta la voce esce dalla cerchia dei navigli, comincia a comparire nelle carte di alcuni bar classici in giro per l’Italia.
NegroniNEGRONI

Poi, la cocktail renaissance, la scoperta dello stile italiano nel bere, trasforma lo Sbagliato nel più famoso dei twist, le variazioni sulla ricetta classica del Negroni. Perché il drink inventato per sbaglio incrocia benissimo un’altra recente passione, quella per lo Spritz. Detto all’ingrosso, lo sbagliato è una sorta in incrocio tra Spritz e Negroni. Capace di intercettare gli appassionati di entrambi i drink. Che sono legione: per rimanere al Negroni, il mese scorso è stato riconosciuto dalla rivista Liquor come il secondo drink più servito in tutti i bar del pianeta.

LA RICETTA DEL NEGRONI SBAGLIATO
Un terzo di vermouth rosso, un terzo di bitter Campari e, al posto del gin, spumante «brut», secco. Il Negroni «sbagliato» — inventato da Mirko Stocchetto — va servito con una fettina di arancia. Immancabili, in via Plinio, il vaso-bicchiere con un grosso cubo di ghiaccio.
NEGRONI SBAGLIATO MIRKO STOCCHETTONEGRONI SBAGLIATO MIRKO STOCCHETTO

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/errore-leggenda-addio-mirko-stocchetto-barman-che-invento-135661.htm

EVOLUZIONE DI UN PREMIERINO: DA CAZZARO TOSCANO A COATTO ROMANO

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1. EVOLUZIONE DI UN PREMIERINO: DA CAZZARO TOSCANO A COATTO ROMANO. LA STRONZAGGINE E’ DIVENTATO UN MARCHIO DI FABBRICA DEL GIGLIO TRAGICO, DALLA BOSCHI CHE S'INFURIA CON CHI LA CONTESTA A RENZI CHE SBERTUCCIA OSCAR GIANNINO SULLA LAUREA
2. SONO SALTATI I NERVI IN VISTA DEL REFERENDUM? IL RITORNO A PONTASSIEVE SI AVVICINA?
3. LA SFIDA DI DAGO A RENZI: "SE PROPRIO VUOI FARE IL COATTO, PROVA A FARLO CON ME"



DAGONOTA

MATTEO RENZI BULLO MARIA ELENAMATTEO RENZI BULLO MARIA ELENA
Chissà quale spin doctor del menga avrà consigliato al premier (in assenza di elezioni) di diventare aggressivo nelle interviste tv? Forse perchè gli stanno saltando i nervi per i sondaggi negativi sui referendum, nonostante la “fase zen” che dice di attraversare? (chicca regalata alla Gruber mentre insultava Peter Gomez).

Ormai, la coattitudine è un marchio di fabbrica del Giglio Tragico: s’incazza Matteo, s’incazza la Boschi a Zurigo, manca solo che s’incazzi pure (il non pervenuto) Lotti ed abbiamo fatto il pieno.

I suoi avversari sono “un’accozzaglia”. I suoi interlocutori meritano di essere maltrattati con disprezzo. Manco fosse Craxi. Se la prende con Oscar Giannino: “non ci vuole mica una laurea per capire queste cose”. Parla lui, che ha la triennale. Maria Etruria se la prende con un’emigrata svizzera che contestava le pirlate che raccontava a Zurigo. Manco le avesse chiesto del padre... O dei traffici dell’ex fidanzato con il fratello...

RENZIE VERSIONE FONZIERENZIE VERSIONE FONZIE
In altri tempi, si sarebbe chiamata arroganza del potere. O forse, arroganza per la paura di perdere il potere che hai conquistato grazie ai vituperati giochi di corridoio della Politica. E’ chiaro che il premierino ha la pelle sottile di questo periodo. Ma è pur sempre (o dovrebbe essere) il primo ministro di un Paese G-7. E la maleducazione risparmiala per quando torni a Pontassieve. Non manca tanto...

Dici: "Se volete una classe politica aggrappata alla poltrona e che non cambi mai prendetela, perché io non sto così". Allora perchè ti comporti bene, da personcina ben'educata, solo nei mologhi da Fazio e t’incazzi in tutte le altre trasmissioni? 

Il Re dei CoattiIL RE DEI COATTI
Comunque, Matteuccio caro, se vuoi fare il coatto, fallo con chi sull’argomento - forse - ha qualcosa da dire davvero. Insomma, vuoi fare il coatto, fallo con me. E ci faremo due risate... Tu vieni dalla scuola degli scout. Io da quella della strada. E se mi metto a carponi è solo per cercare qualcosa caduta in terra... 








http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/evoluzione-premierino-cazzaro-toscano-coatto-romano-136234.htm

RISOLTO IL MISTERO DELLA NEBBIA KILLER DI LONDRA, CHE NEL 1952 UCCISE 12MILA PERSONE IN POCHE ORE, E SPEDÌ 150MILA PERSONE IN OSPEDALE

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RISOLTO IL MISTERO DELLA NEBBIA KILLER DI LONDRA, CHE NEL 1952 UCCISE 12MILA PERSONE IN POCHE ORE, E SPEDÌ 150MILA PERSONE IN OSPEDALE - LA SOLUZIONE VIENE DALLO SMOG CHE OGGI AVVILUPPA LE CITTÀ CINESI. CHE PARADOSSALMENTE SONO TALMENTE INQUINATE DA NON PORTARE ALLA MORTE ISTANTANEA CHI RESPIRA IL PESANTE SMOG...


DAGONEWS

la nebbia killer di londra 1952LA NEBBIA KILLER DI LONDRA 1952
Può sembrare strano che gli scienziati si siano messi a fare ricerche su un evento atmosferico di 64 anni fa quando ci sono temi più attuali di cui occuparsi, ma a volte le lezioni del passato possono aiutarci a capire i problemi di oggi.

Gli studiosi della A&M University del Texas hanno risolto uno dei misteri dello scorso secolo: la nebbia killer che ha colpito Londra nel 1952. Apparsa il 5 dicembre, si è sollevata quattro giorni dopo, lasciando una scia di almeno 12mila morti, con oltre 150mila persone ricoverate e migliaia di decessi di animali. Pochi anni dopo è stato varato il Clean Air Act, ma le cause precise del fenomeno sono rimaste oscure fino ad oggi.

la nebbia killer di londra 1952LA NEBBIA KILLER DI LONDRA 1952
La svolta è arrivata con le misurazioni dello smog cinese, unito a esperimenti di laboratorio. Il team del professor Renyi Zhang ha scoperto cosa è successo nella capitale inglese: il diossido di nitrogeno che trasforma il relativamente innocuo diossido di zolfo in letale acido solforico

''Le persone sapevano che il solfato era un grosso fattore della nebbia, e che le particelle di acido solforico si formavano per l'emissione di diossido di zolfo dovuta alla combustione di carbone in case, fabbriche e centrali elettriche'', spiega Zhang a ''Business Insider''. ''Ma non era chiaro come il diossido di zolfo si fosse trasformato in acido solforico''.
la nebbia killer di londra 1952LA NEBBIA KILLER DI LONDRA 1952

''I nostri esperimenti hanno dimostrato che il processo è stato facilitato dal diossido di azoto, un altro prodotto della combustione del carbone, e all'inizio si formava con la nebbia naturale. Un altro aspetto chiave nella conversione del diossido di zolfo in solfato è che questo produce particelle acide, che in seguito inibiscono il processo.

La nebbia naturale conteneva particelle più grandi di varie decine di micrometri, e l'acido così formato era sufficientemente diluito. L'evaporazione di queste particelle di nebbia ha poi lasciato queste particelle di foschia acida più piccole che hanno ricoperto la città''.
la nebbia killer di londra 1952LA NEBBIA KILLER DI LONDRA 1952

Simili processi si verificano nelle città cinesi più inquinate oggi. La ragione per cui non ci sono stati incidenti simili a quello di Londra è per una bizzarra coincidenza chimica: in Cina si usa una grande quantità di fertilizzanti che, combinati con l'insostenibile traffico stradale, produce alti livelli di ammoniaca nell'aria, che neutralizza le particelle sulfuree. ''La nebbia inglese era altamente acida, mentre quella cinese è essenzialmente neutra''.

la nebbia killer di londra 1952LA NEBBIA KILLER DI LONDRA 1952INQUINAMENTO CINESEINQUINAMENTO CINESE

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/risolto-mistero-nebbia-killer-londra-che-1952-uccise-12mila-136289.htm

Strong by chang chun mao

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Hello,
This is my personal creation,
I always like the theme of adventure,
Especially in the sea,like pirates or sea battle,
Very exciting and dangerous,
I like it and I hope you like,too.
Thank you.

http://elvafirste.cgsociety.org/art/sea-photoshop-battle-strong-1054872

Pochi secondi per caricare lo smartphone, ora diventa possibile

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Con super condensatori


Particolare della rappresentazione grafica del super condensatore che permetterà di caricare  gli smartphone in pochi secondi (fonte: University of Central Florida)
Particolare della rappresentazione grafica del super condensatore che permetterà di caricare gli smartphone in pochi secondi (fonte: University of Central Florida)
Rappresentazione schematica del funzionamento del super condensatore che permette di ricaricare uno smartphone in pochi secondi (fonte: University of Central Florida)
Il super condensatore minuscolo e flessibile che permette di caricare uno smartphone in un secondo (fonte: University of Central Florida)
Ricaricare lo smartphone meno di una volta alla settimana impiegando soltanto pochi secondi: il sogno potrebbe diventare realtà grazie ai nuovi super condensatori flessibili sviluppati dagli esperti di nanotecnologie dell'Università della Florida Centrale. 

Immagazzinare più energia e più a lungo 
Questi dispositivi sono capaci di immagazzinare rapidamente più energia rispetto alle tradizionali batterie al litio, mantenendo la propria stabilità per oltre 30.000 cicli di ricarica: descritti sulla rivista ACS Nano, potrebbero rivoluzionare anche il settore delle tecnologie indossabili e delle auto elettriche.

Super-condensatori
Il segreto di questi super condensatori sta nell'impiego di nuovi materiali bidimensionali con lo spessore di un solo atomo. Molti gruppi di ricerca avevano già provato ad utilizzarli in passato, impiegando ad esempio il grafene, ma nessuno era riuscito a sfruttare il loro incredibile potenziale incorporandoli nei sistemi esistenti fatti con materiali tradizionali. 

Milioni di microscopici fili
Il gruppo statunitense guidato da Yeonwoong 'Eric' Jung ha vinto questa sfida tecnologica sfruttando un nuovo approccio di sintesi chimica, che ha consentito di realizzare super condensatori composti da milioni di microscopici fili (con un diametro dell'ordine dei milionesimi di millimetro) rivestiti da materiali bidimensionali: in questo modo, il 'cuore' ad alta conduttività facilita il trasferimento degli elettroni per velocizzare la carica, mentre il rivestimento con i nuovi nanomateriali consente di avere maggiore densità di energia e di potenza. 

Più di 30.000 cicli di ricarica
E i vantaggi non finiscono qui: se le batterie al litio di un comune smartphone iniziano a 'perdere i colpi' dopo circa 1.500 cicli di ricarica, i nuovi super conduttori mantengono la loro stabilità per più di 30.000 cicli.

Una prova di principio
Il processo produttivo di questi dispositivi, che sarà presto brevettato, ''non è ancora pronto per la commercializzazione - ammette Jung - ma rappresenta un'importante prova di principio: il nostro studio dimostra il forte impatto che potrà avere su molte tecnologie''.

(ANSA)

Article 24

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LA TRASPARENZA SÌ, MA PER GLI ALTRI - IL SITO GRILLOLEAKS È GIÀ STATO OSCURATO: LE REGISTRAZIONI CHE RIVELANO I MECCANISMI PARANOICI DEL M5S NON DEVONO OFFUSCARE LA MARCIA DI OGGI SUI REDDITI DI CITTADINANZA - ANCHE IN QUESTO CASO, L’ORDINE ARRIVA DA CASALEGGIO: “NON COMMENTATE”

Il sistema di controllo della Casaleggio, i dissidenti cacciati non per volontà della rete ma dei capi, i metodi da Stasi usati dai parlamentari: questo e altro svelava il sito “Grilloleaks”, immediatamente chiuso dalla Polizia Postale su denuncia del M5S. Ordine ai grillini: non commentate...


Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica
arrivano i giovani grillo e casaleggio e zucconi si arrendeARRIVANO I GIOVANI GRILLO E CASALEGGIO E ZUCCONI SI ARRENDE

La parola d’ordine che parte dalla Casaleggio Associati dopo la scoperta del sito Grilloleaks è: «Understatement ». Non rispondere, non rilanciare, non mettere ulteriormente in circolo una notizia che imbarazza il Movimento. Perché arriva alla vigilia di un evento considerato fondamentale, la marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza alla quale - oggi - prenderanno parte in tanti, capitanati da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.

E perché svela un meccanismo paranoico che si è impossessato di parlamentari e uomini della comunicazione a 5 stelle fin dal loro ingresso nelle istituzioni: registrarsi a vicenda, dimostrare di essere migliori e più onesti degli altri, denunciare le malefatte altrui a Grillo e Casaleggio o agli attivisti in cerca di purezza con prove audio o video da usare alla bisogna.
GRILLO E CASALEGGIOGRILLO E CASALEGGIO

Sono gli strumenti usati contro i dissidenti, tanto a livello nazionale che a livello locale. E che stavolta, chi ha ideato il sito Grilloleaks ha rivoltato contro il leader: pubblicandone una conversazione privata con i deputati andati a protestare davanti alla villa di Bibbona per l’espulsione di Massimo Artini. E minacciando nuovi audio in arrivo per gli esponenti del direttorio e i parlamentari più ortodossi.

Quel sito ieri è stato oscurato dalla polizia postale, perché - pur decidendo di non far troppo rumore - i 5 stelle hanno comunque sporto denuncia. Su quelle pagine c’erano i loro numeri di telefono privati. «Hanno pubblicato il mio numero, ma non mi ha telefonato nessuno», ha detto Beppe Grillo a chi gli chiedeva un commento, prima di partire da Roma per Perugia.
PAOLA PINNAPAOLA PINNA

«O è l’indifferenza totale o comincio a preoccuparmi», ha detto ironico. L’unica a rompere la consegna del silenzio, nel direttorio, è Carla Ruocco, che twitta: «Già finito #Grillo-Leaks? Sospeso il sito? Proprio ora che ci stavamo divertendo... vabbè, dai. Prossimo giro di fango?». E poi linkando la pagina di registrazione del dominio: «Te lo do io il #Grillo-Leaks! Ora andiamo alla Polizina Postalina per vedere che percorsi ha fatto il simpatichino ».

In realtà, dopo l’articolo di Repubblica si sono tutti precipitati a cercare il sito: hanno ascoltato Beppe Grillo che - il 27 novembre scorso - rintuzzava le richieste di ascolto da parte dei deputati Massimo Artini (che era appena stato cacciato), Marco Baldassarre (poi uscito con Alternativa Libera), Tatiana Basilio e Silvia Benedetti (ancora dentro il Movimento). Hanno ascoltato tirare in ballo altri parlamentari, come Riccardo Nuti, Alessandro Di Battista, Laura Castelli.
MASSIMO ARTINIMASSIMO ARTINI

Le frasi in cui Grillo rivendica a sé e Casaleggio la scelta di cacciare Artini e Pinna, o quella di espellere il consigliere emiliano Andrea Defranceschi («L’ho deciso io!»). La sua rabbia nei confronti dei parlamentari che in Emilia Romagna avevano raccolto le firme per difendere proprio Defranceschi: «Si sono messi contro il loro Movimento, è per questo che le elezioni sono andate come sono andate!».

ANDREA DEFRANCESCHIANDREA DEFRANCESCHI
Chi ha parlato con i vertici se la prende con la scelta di rendere noto quel sito (che pure era accessibile a chiunque). Ma sa che al centro di tutto c’è un problema politico: quello di parlamentari che vanno a parlare con il loro leader con un registratore acceso. «È un problema che al 90 per cento abbiamo risolto», dice uno dei deputati più vicini a Grillo e Casaleggio. Il resto è no comment. Almeno fino alla marcia di oggi, o alla prova delle regional

























http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/trasparenza-ma-altri-sito-grilloleaks-gi-stato-100139.htm?utm_source=outbrain&utm_medium=widget&utm_campaign=obclick

Article 23

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ASSALTO AL CASTELLO - LA PRINCIPESSA SOFIA BORGHESE RICEVE LO SFRATTO, MA SI BARRICA NEL CASTELLO DI TOR CRESCENZA, GIÀ BUEN RETIRO ESTIVO DI BERLUSCONI - IL MARITO, ACCUSATO DI PICCHIARLA, VUOLE CACCIARLA DALLE PROPRIETÀ

Fabrizio Sardagna ha chiesto lo sfratto della moglie dal Castello, che nella causa di separazione è stato affidato a lei per crescere i figli - Per i pm di Grosseto, Sardagna avrebbe dato fuoco al suo elicottero, usato però dal nuovo compagno della principessa, Francesco de Vito Piscicelli (quello che rideva del terremoto all’Aquila)…

Giulio De Santis per il “Corriere della Sera - Roma

SOFIA BORGHESESOFIA BORGHESE
L’ordine di abbassare il ponte levatoio del castello di Tor Crescenza non lo concederà fino all’ultima giornata dell’assedio, destinato a durare almeno fino al prossimo 29 maggio. E anche quel giorno la principessa Sofia Borghese promette di resistere all’accerchiamento iniziato dal marito, il conte Fabrizio Sardagna, pronto a qualunque mossa per riconquistare il possesso della sua magione. Ieri alle undici di mattina l’ufficiale giudiziario ha bussato alle porte del maniero su ordine del giudice Francesco Ranieri per eseguire lo sfratto nei confronti dell’attuale inquilina, la principessa Sofia.

fabrizio ferrari sardagnaFABRIZIO FERRARI SARDAGNA
La moglie del conte però non ha voluto saperne di abbandonare la residenza, dove vive da anni dopo la decisione del giudice che cura la causa di separazione di affidarle la gestione del castello per consentirle di crescere il figlio minorenne.

IL “BUEN RITIRO” DI BERLUSCONI
Tuttavia quello andato in scena ieri è il primo assaggio dell’assalto del conte Sardagna alla sua roccaforte sulla Cassia, scelta nell’estate del 2010 come “buen ritiro” dall’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi. L’ufficiale giudiziario ha già anticipato il suo ritorno alla principessa per il 29 maggio, premettendo alla Borghese che in questa circostanza si presenterà accompagnato dalla forza pubblica per sedare la resistenza della donna, asserragliata nella rocca. Lo sfratto di ieri è l’ennesima puntata di questa “guerra dei Roses” fatta d’insulti, minacce e qualche schiaffo di troppo, il tutto condito dagli immancabili strascichi giudiziari.
Castello di Tor CrescenzaCASTELLO DI TOR CRESCENZA

LA BATTAGLIA DEL CONTE
Il penultimo episodio di questa telenovela risale al 22 aprile scorso quando la principessa ha accusato il marito di averla ferita al volto con un oggetto contundente. L’aggressione – negata da Sardagna – sarebbe avvenuta proprio vicino al castello. La contesa tra il conte e la Borghese intorno a Tor Crescenza si protrae senza esclusione di colpi dal 2010.

Sposatisi ventisei anni fa, il rapporto di Sardagna Ferrari von Neuburg und Hohenstein e donna Sofia comincia a scricchiolare nel 2008 quando la coppia si rinfaccia episodi del passato durante cene spesso terminate con il conte che lancia bottiglie e bicchieri contro la moglie alla presenza dei figli.

FRANCESCO MARIA DE VITO PISCICELLIFRANCESCO MARIA DE VITO PISCICELLI
La donna si allontana dalla magione nel 2008 per farvi poi ritorno due anni dopo quando a essere costretto ad andare via è Ferrari von Neuburg und Hohenstein. Una delle vittime collaterali della controversia è stato il custode del castello, cacciato lo scorso maggio da Sofia - figlia di Scipione Borghese, discendente diretto di papa Paolo V - dopo che per dieci anni era stato a guardia del maniero.

LA MICCIA: LA GELOSIA
CASTELLO DI TOR CRESCENZACASTELLO DI TOR CRESCENZA
Una delle ragioni che ha fatto esplodere la coppia è il riaccendersi dell’amore adolescenziale tra Sofia e l’imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, noto per aver riso al telefono la notte del terremoto dell’Aquila al pensiero dei soldi da intascare nella ricostruzione. Ed anche in questo caso a scatenare la rabbia del conte c’è una sua casa all’Argentario, dove Piscicelli avrebbe vissuto dal 2012 fino a poche settimane fa senza averne diritto.

PISCICELLI ELICOTTEROPISCICELLI ELICOTTEROCASTELLO DI TOR CRESCENZACASTELLO DI TOR CRESCENZA
In questo la vendetta di Sardagna sarebbe stata davvero machiavellica poiché, secondo la procura di Grosseto, il conte sarebbe arrivato ad appiccare il fuoco all’elicottero di sua proprietà, tuttavia utilizzato spesso dall’imprenditore come successe nel dicembre del 2012 quando lo parcheggiò sulla riva del mare di Ansedonia. Ora la prossima puntata della telenovela è attesa per la mattina del 29 maggio. Il dilemma da sciogliere è se la principessa Borghese abbasserà il ponte levatoio del Castello o tenterà qualche mossa disperata per resistere all’assalto.
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MILANO CONFIDENTIAL - DOVE E’ FINITA L’OLGETTINA IRREPERIBILE? DICONO A CASA DELL’EX DI UNA VIP SVALVOLATA - ELISABETTA CANALIS È INCINTA DI UNA BAMBINA MA LE AMICHE DICONO CHE C'È MARETTA TRA LA SHOWGIRL E IL MARITO BRIAN PERRI...

Di chi è ospite a Milano il super-bono Chad White? E' a casa di noto stilista - Cosa ci faceva in modello Jivago Santilli (ex dell'Isola dei Famosi 9) nell'androne di un "noto" palazzo di Corso Venezia? - Sono fidanzati, ma si tratta solo di business. In verità il ragazzo ha da tre anni una storia con Salvatore che fa l'idraulico…



chad whiteCHAD WHITE
Ivan Damiano Rota per Dagospia

1 - Tutti la cercano, ma nessuno la trova: stiamo parlando di una olgettina che pare essere irreperibile, ma noi vi diamo una dritta: provate a passare dalle parti di un lussuosissimo residence in Piazza Mondadori e forse potreste trovarla a casa di un ex di una svalvolata vip...

2 - Continuano gli incontri nell'hinterland milanese di un mezzobusto televisivo (lo si vede sempre con giacche troppo strette) e un bel ragazzo che arriva dal sud. Nonostante lui abbia una "tipa", come ama dire il palestrato che giace nella sua alcova...
  
3 - Sono fidanzati, ma si tratta solo di business. In verità il ragazzo ha da tre anni una storia con Salvatore che fa l'idraulico e nel tempo libero si diletta come tatuatore.

4 - Si chiama Andrea Casalino, è bellissimo, di giorno fa il modello (ha sfilato anche per Rocco Barocco, Tezenis e Intimissimi) e di notte, per mantenersi, lavora in fabbrica: è lui l'attore operaio di cui tanto si parla e che fa andare in visibilio le signore milanesi. Ha partecipato anche ad alcune fiction e il suo sogno è quello di diventare un grande attore: le doti (almeno quelle fisiche) non gli mancano.
elisabetta canalis 1ELISABETTA CANALIS 1
  
5 - Non c'è pace in Corso Lodi: la soubrette che ha da poco lasciato il marito e fa già coppia fissa con un altro, fa scorribande a destra e a manca: grazie alla sua amica "maitresse" a casa sua è un via vai di giovani attori di belle speranze....

6 - Zac Efron è atteso a Milano, ma prima di arrivare ne ha combinate una delle sue. Sul set di “Dirty Grandpa”, l’attore si è presentato così: nel film apparirà come in questa foto in bianco e nero che è stata scattata da alcuni fan. Il giovane attore non ce ne risparmia una: sul set, dopo essersi fatto palpeggiare dal grande Robert De Niro , che nel film interpreta suo padre, si è mostrato davanti a tutti come mamma l'ha fatto. L'idolo delle ragazzine si è fatto (forse troppo) grande.

jivago santinniJIVAGO SANTINNI
7 - Dopo Justin Bieber arriveranno a Milano (e a Roma) per girare "Zoolander 2" le due coppie più invidiate del mondo dello shobiz, ovvero David Beckam, reduce dai festeggiamenti per il suo quarantesimo compleanno, con la moglie Victoria e Kanye West con Kim Kardashian. Piccole comparsate che però daranno colore al sequel del film di culto che vede ancora protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson.

8 - Di chi è ospite a Milano il super-bono Chad White? E' a casa di noto stilista...

9 - Le amiche aspettano Elisabetta Canalis per i festeggiamenti: è incinta di una bambina. Peccato che le stesse amiche continuino a dire che c'è maretta tra la showgirl e il marito Brian Perri...

efe bal naike rivelli hotEFE BAL NAIKE RIVELLI HOT
10 - Cosa ci faceva in modello Jivago Santilli (ex dell'Isola dei Famosi 9) nell'androne di un "noto" palazzo di Corso Venezia?

11 - Scandalo a "Grand Hotel Chiambretti". Si parlava di Generazione B (bisexual) con Naike Rivelli, figlia di Ornella Muti, che dichiara un'affettuosa amicizia con Siria Di Fazio, ex concorrente del Grande Fratello. Inoltre, Naike ha prodotto alcuni video musicali abbastanza spinti e ha pubblicato foto ad alto tasso erotico sui social. In studio anche Efe Bal che a un certo punto chiede alla figlia d'arte; "Hai mai baciato un trans?". Naike dice di no, la trans si alza e la bacia in diretta. Per la prima volta in tv....
andrea casalino 3ANDREA CASALINO 3zac efronZAC EFRONandrea casalino 2ANDREA CASALINO 2robert de niro zac efronROBERT DE NIRO ZAC EFRONandrea casalinoANDREA CASALINO

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ECCOLO, IL MARTELLO DI THOR! - CHRIS HEMSWORTH SUPERDOTATO NEL TRAILER DI "NATIONAL LAMPOON-VACATION", CHE SEGNA IL RITORNO DEI FILM DEMENZIALI AMERICANI ANNI '80 - PROTAGONISTA ED HELMS, LO SFIGATO DI "UNA NOTTE DA LEONI" E "THE OFFICE"

Lo hanno definito "il momento Boogie Nights" di Hemsworth: come Mark Wahlbberg che nei panni di John Holmes tira fuori un salsiccione di carne. In entrambi i casi, si tratta di una protesi. Ma in entrambi i casi, sarà il motivo per cui molti andranno al cinema...


CHRIS HEMSWORTH SUPERDOTATO NEL PRIMO SCORRETTISSIMO TRAILER DI VACATION
Filippo Magnifico per www.screenweek.it

hemsworth vacation national lampoonHEMSWORTH VACATION NATIONAL LAMPOON
National Lampoon’s Vacation, capostipite di una certa commedia un po’ demente anni ’80, diretto dal compianto Harold Ramis, è pronto per trovare nuova vita sul grande schermo con un sequel reboot che vede tra i protagonisti la star di Una Notte da Leoni Ed Helms.

Il primo scorrettissimo trailer del film ha fatto il suo debutto nel web e ne sentirete parlare parecchio perché presenta un momento molto particolare con Chris “Thor” Hemsworth. In questa pellicola non sarà un supereroe ma un superdotato…

hemsworth vacation national lampoonHEMSWORTH VACATION NATIONAL LAMPOON
Nel cast del film troveremo anche Christina Applegate e Charlie Day.

Come sappiamo questa nuova avventura seguirà le vicende di Rusty (Helms), il figlio del protagonista del film originale interpretato da Chevy Chase. Un eccentrico padre di famiglia che partirà con la moglie (Applegate) e altri parenti per un’avventurosa vacanza.

ed helms vacation national lampoonED HELMS VACATION NATIONAL LAMPOON
Scritto e diretto da John Francis Daley e Jonathan Goldstein, Vacation farà il suo ingresso nelle sale americane il 29 luglio 2015.




















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BELEN RODRIGUEZ APRIRÀ UN LOCALE CON JOE BASTIANICH E CLAUDIA GALANTI METTE SU UN RISTORANTE CON IL COMPAGNO TOMMASO BUTI - FANNY NEGUESHA VA OSPITE A “TIKI TAKA” E MARIO BALOTELLI ROSICA

Monica Leofreddi si sposa il 13 giugno - Primo film e debutto al cinema targato Medusa per la trasmissione radiofonica cult Lo Zoo di 105 - Suor Cristina duetterà con Anna Tatangelo sul palco del Pala Banco di Brescia sabato 9 maggio - L’ex gieffina Cristina Del Basso è in dolce attesa… -



Da “Chi”
barbara berlusconi 8BARBARA BERLUSCONI 8

1 - BARBARA E LEO, LA STRANA COPPIA
Terminata la festa di Giorgio Armani, lo sfuggente Leonardo DiCaprio ha continuato la sua notte milanese facendo festa al Byblos con una dama d’eccezione: Barbara Berlusconi. La “strana coppia” ha lasciato il locale alle 5 del mattino.

2 - CHARITY RECORD PER LA PICCOLA GIORGIA
monica leofreddi 001 lapMONICA LEOFREDDI 001 LAP
Sono 150 mila gli euro raccolti durante l’asta benefica battuta da Francesco Facchinetti alla serata organizzata a Milano da Silvia Slitti (vedi “Chi” n. 19) per aiutare Giorgia Pagano, bambina di sei anni afflitta dalla rara Sindrome di Berdon. La serata ha visto sfidarsi a una gara di generosità calciatori e stelle dello spettacolo.

lato b claudia galantiLATO B CLAUDIA GALANTI
3 - LEOFREDDI SI SPOSA
Conto alla rovescia per Monica Leofreddi che, il 13 giugno, sposerà il fidanzato dentista Gianluca. Le nozze saranno a Napoli.

4 - CHEF GALANTI
Una nuova “dolce” passione in vista per Claudia Galanti che, tre volte la settimana, partecipa a un corso di alta cucina nel centro di Milano. Come Belen Rodriguez, che aprirà un locale con il famoso ristoratore Joe Bastianich, anche la Galanti adesso si prepara, insieme con il compagno Tommaso Buti, a inaugurare un ristorante. Il posto si annuncia perfetto per deliziare le serate della Milano by night.

5 - MR. BEE NON BADA A SPESE
mister beeMISTER BEE
Di giorno indaffarato nella trattativa per acquistare il Milan, la sera Mr. Bee Taechaubol ha voluto visitare in gran segreto, usando vie secondarie, i locali della Milano notturna. Il magnate thailandese è rimasto particolarmente colpito dalla discoteca Byblos. Anche i proprietari del locale hanno apprezzato la presenza di Mr. Bee, soprattutto quando ha pagato il conto. Salatissimo.

6 - IL CANTANTE DEI CAMPIONI
Si chiama Matteo Lotti, professione cantante e musicista, ed è il migliore amico dell’allenatore del Milan, Pippo Inzaghi. Matteo Lotti è molto apprezzato, ha un bel repertorio e anche clienti selezionati. Tra questi c’è Alessio Cerci, centrocampista rossonero, che lo ha voluto al suo matrimonio, il prossimo cinque giungo, per intrattenere gli ospiti. Costo: 5000 euro. Mica male.
gabriel garko 4GABRIEL GARKO 4

7 - FERMI TUTTI ARRIVA GARKO
Nella piazza ristrutturata di Guidonia in questi giorni si sta girando una fiction con l’attore preferito dall’Italia di provincia, Gabriel Garko. E sta succedendo il finimondo. Le ragazze  (e i ragazzi) studiano come marinare la scuola, i genitori si mobilitano per evitarlo, gli anziani osservano, il Comune avvisa, le forze dell’ordine si organizzano, i negozianti si adeguano... E Garko è tipo da scusarsi per il disturbo!

8 - TIKI TAKA BOLLENTE
FANNY NEGUESHAFANNY NEGUESHA
Nel programma sportivo Tiki Taka, condotto da Pierluigi Pardo, ha esordito come ospite Fanny Neguesha. Dietro le quinte, alla fine della puntata, il cellulare dell’ex naufraga era bollente. Dall’altra parte della cornetta, Mario Balotelli, che non gradisce la sovraesposizione mediatica della Neguesha ritrovata.

9 - LO ZOO ARRIVA AL CINEMA
Primo film e debutto al cinema targato Medusa per la trasmissione radiofonica cult Lo Zoo di 105. Protagonisti, Marco Mazzoli nel ruolo di se stesso, Cristiana Capotondi e Giancarlo Giannini, che interpreterà Alberto Hazan, il proprietario della radio.

10 - SUOR CRISTINA NON CANTA DA SOLA
suor cristina e fiorelloSUOR CRISTINA E FIORELLO
Sister Cristina – vero nome d’arte di suor Cristina – duetterà con Anna Tatangelo sul palco del Pala Banco di Brescia sabato 9 maggio. Occasione, un concerto di voci femminili a favore della Fondazione Ant (onlus per l’assistenza ai malati di tumore e la prevenzione). Canteranno anche Patty Pravo, Paola Turci, Noemi e Syria. Gli organizzatori hanno già pensato di fare le presentazioni tra la suora e Patty Pravo e chissà che non ci scappi un altro duetto improvvisato.

11 - DOLCE ATTESA ESPLOSIVA
Cristina Del Basso, esplosiva ex gieffina, è in dolce attesa. Il compagno è un imprenditore di Varese che da un anno vive con lei.
Cristina Del BassoCRISTINA DEL BASSO

12 - POLITICALLY (S)CORRECT
Giulia Cerasoli

IL LIMONE DIMENTICATO
Marco Travaglio entra in un bar di via Cicerone con busta del supermercato in mano e sussurra al cassiere: «Scusa, ho appena finito di fare la spesa, ma ho dimenticato di comprare un limone, ne avresti uno?». Il barista lo guarda, sorride e gli tende il frutto. Senza fargli pagare nulla.
Cristina Del BassoCRISTINA DEL BASSO

TODINI FOLGORATA
Luisa Todini, presidente di Poste italiane e del Comitato Leonardo, ha premiato al Quirinale le eccellenze dell’imprenditoria ed è rimasta folgorata dall’affabilità del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

LE CENE DI ROMA E DI MILANO
A Roma, cena da Simona Agnes per cento persone, economisti, giornalisti e politici, in onore di Antonio Di Bella (e del suo libro su Parigi), che ha cantato e suonato la chitarra. Parterre delle grandi occasioni, invece, al Baretto di Milano per la serata organizzata da Sonia Raule per festeggiare il marito Franco Tatò.



luisa-todiniLUISA-TODINI

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/belen-rodriguez-aprir-locale-joe-bastianich-claudia-galanti-mette-99921.htm?utm_source=outbrain&utm_medium=widget&utm_campaign=obclick

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DOMENICO, 19 ANNI, MUORE IN HOTEL A MILANO:
ERA IN GITA PER EXPO. "LIVIDI SU UN BRACCIO" -FOTO


Un ragazzo di 19 anni, Domenico Maurantonio, originario di Padova, è stato trovato morto, stamani, dopo essere precipitato dal quinto piano di un albergo, a Milano. 
Al momento non si è ancora capito con certezza se si sia buttato o se sia caduto accidentalmente. Sul posto, intorno alle 8.30, è giunto il 118, che però non ha potuto far altro che constatare il decesso del giovane, uno studente in gita scolastica a Milano per l'Expo dell'istituto padovano Ippolito Nievo, all'esterno della struttura alberghiera.






Giallo a Milano: uno studente 19enne padovano cade dal 5° piano dell'hotel e muore (Fotogramma)

Secondo quanto riferito dalla Polizia, che sta effettuando accertamenti sul posto per capire la dinamica dell'accaduto, il giovane è caduto da un mezzanino, un pianerottolo comune, dal quinto piano dell'hotel Da Vinci, un grande complesso che si trova in via Senigallia, in Comasina, nella zona nord della città quasi al confine con Cormano (Milano). Il ragazzo deceduto era in gita scolastica e proveniva da Padova. Sono stati i suoi compagni di stanza, stamani, dopo la colazione, ad accorgersi che non c'era. INDAGINI DA UNA FERITA SU UN BRACCIO Ci sono dei lati ancora poco chiari nella vicenda dello studente trovato morto, stamani a Milano, dopo essere precipitato da un albergo in cui si trovava in gita scolastica con il suo liceo, in città per visitare Expo. Sul posto, infatti, agli agenti delle Volanti e del commissariato di zona si sono aggiunti gli investigatori della Squadra Mobile. La polizia, infatti, sin dai primi accertamenti aveva notato alcune incongruenze, poi quando il cadavere è stato girato durante l'ispezione cadaverica del medico legale, sarebbero stati trovati dei lividi su un braccio che non sarebbero compatibili con la caduta bensì con un contatto, forse una stretta da parte di una mano. Un particolare che non significa di per sé che non possa essersi trattato di una disgrazia, ma che forse qualcuno ha preferito non riferire tutto quello che sapeva. Sul posto, quindi, le indagini proseguono e probabilmente continueranno fino agli esiti dell'autopsia disposta dal magistrato di turno.

http://www.leggo.it/NEWS/MILANO/milano_ragazzo_precipita_albergo_muore_gita_scolastica/notizie/1345373.shtml

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L'ALLARME DAL MONDO DEL PORNO:"MANCANO
GLI ATTORI, 70 MASCHI PER 10MILA DONNE"


Ken Shimizu

TOKYO - Dall'industria cinematografica dell'hard arriva l'allarme: il porno è in crisi per mancanza di attori uomini. Ad affermarlo è la star giapponese Shimiken. In un'intervista all'agenzia di stampa France Presse. Ken Shimizu, 35 anni, ha dichiarato: "E' un duro lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare". ​"Noi siamo una specie in via d'estinzione, solo 70 attori maschi per 10mila donne... Le pornostar maschio sono meno delle tigri del Bengala vive e sono sempre più rare, come i panda". Il suo curriculum è difficilmente eguagliabile: ha avuto rapporti con 8mila donne in 7.500 film. Ma quando è troppo è troppo: Shimiken non può fare tutto da solo.
"Faccio questa vita da 17 anni e non mi sono mai stancato". E non si fa fatica a crederci. E' solo che "per gli spettatori è noioso vedere sempre gli stessi attori, questa è la mia più grande preoccupazione".

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/ken_shimizu_allarme_mancanza_attori_porno/notizie/1343850.shtml

Nicola Basso, Yemen prima della guerra

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Nel volume rivive viaggio 1996 con giornalista Marcella De Palma

Mideast Yemen



ROMA - Paesaggi, moschee, villaggi, edifici merlettati, volti, mercati, mestieri, pietre e deserto.
    Centinaia fra scatti e fotogrammi che raccontano lo 'Yemen Perduto' (Gangemi editore) di Nicola Basso, medico chirurgo affermato, e Marcella De Palma, giornalista Rai scomparsa nel 2000, che 20 anni fa decisero di visitare da Nord a Sud, da Est a Ovest, l'antico regno della regina di Saba. Il volume fotografico, presentato ieri a Roma, rappresenta una preziosa testimonianza resa grazie al viaggio compiuto dai due protagonisti nel 1996, muniti di una macchinetta fotografica analogica e una super 8 e "senza un piano, anzi con un piano: immergerci in questa realtà così nuova anche se antica, così lontana anche se vicina al nostro desiderio di conoscere, così favolosamente ricca di storie che non conoscevamo, ripercorrendo la via della Seta, dell'incenso e della mirra", come spiega lo stesso Basso.
    Impossibile sapere oggi come si siano trasformati e in che condizioni versino lo splendido palazzo di Dar Al Hajar, nel Wadi Dhar - poco lontano da Sana'a - Jibla e le sue quaranta moschee dai minareti che paiono ricamati; Thula e le sue case di pietra scalpellate a mano e quelle di Zabid; il Tempio della luna di Marib; le splendide vetrate policrome in vetro e alabastro del Palazzo di Sayyid Umar Shaykh al-Kaf a Seyun. L'elenco potrebbe non finire mai. Cosa sia rimasto di tutto questo inestimabile patrimonio culturale - che da oltre un anno è sotto i bombardamenti della coalizione internazionale guidata dall'Arabia Saudita - è molto difficile saperlo.
    Cosa ne sia di quei volti intensi, di donne, bambini e anziani immortalati da Basso e De Palma, è forse più facile da immaginare. I sorrisi di questo popolo un tempo chiamato dell'Arabia Felix, sono probabilmente svaniti nel corso di questa guerra dimenticata che ha già fatto 2,5 milioni di sfollati e oltre 6 mila morti. (ANSAmed)


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